79 sono le volte che in questo 2019 la centralina ubicata in via Risorgimento a San Vitaliano ha registrato una presenza di PM10 nell'aria maggiore al limite massimo consentito dalla legge.
E vi ricordiamo che il valore giornaliero di 50 µg/m³ di polveri sottili galleggianti nell'aria non può essere superato più di 35 volte nell'arco dell'anno.
44 sforamenti della soglia di allarme superata la quale la legge evidenzia un pericolo: particelle finissime continuano ad essere inalate depositandosi dentro di noi.
Ma il trend è costante: il 20 di ottobre dello scorso anno gli sforamenti registrati oltre il limite imposto per legge erano 42 per complessivi 77 sforamenti. 2 in meno di quest'anno.
Ma il dato positivo che dovremmo studiare ed emulare è quello registrato della centralina di Pomigliano d'Arco Area Asi, considerata area gemella per cattiva qualità dell'area.
Infatti lo scorso anno, il dato rilevato al 20 ottobre era proprio di 77 sforamenti. Proprio come noi.
Quest'anno invece, il dato aggiornato sempre al 20 ottobre scende a 68, ovvero 9 sforamenti in meno. Cifre sempre sballate ovviamente ma che rappresentano un' inversione di tendenza importante: il 15% ( più o meno) di sforamenti in meno del PM10 nell'aria gemella non è un elemento da sottovalutare.
Che le attività anti-inquinamento del governo pomiglianese, messi in campo quest'anno, stiano dando i primi effetti o solo un caso ?
